Oggi voglio fare un post diverso dal mio solito. Non voglio parlarvi di una collana o di un paio di orecchini che ho preso in qualche posto. Voglio raccontarvi il mio amore per i bijoux.
Fin da piccola mi piaceva vedere la mamma che si metteva le collane e guardavo quelle che aveva fin da quando era ragazza e sognavo il momento, da più grande, in cui avrei potuto indossarle anche io.
Verso l’ultimo anno di liceo ho deciso che la solita bigiotteria minimal non mi stava più bene, volevo qualcosa di mio, che mi appartenesse e mi potesse distinguere dagli altri. Ho iniziato così ad acquistare nei mercatini del vintage dei dintorni di Milano. Fin da piccola accompagnavo i miei, anche loro appassionati di mercatini, alla ricerca di piccoli grandi tesori.
Mi ricordo che allora il vintage non era ancora di moda e i fondi di magazzino di ditte di bijoux che avevano chiuso si trovavano sulle bancarelle a prezzi ridicoli, pochi euro, prezzi che oggi ci sogniamo. Avevo la mia paghetta settimanale sempre nel portafoglio e spendevo sempre pochissimo per risparmiare per il mercatino della domenica, dove, immancabilmente, la mia paghetta si volatilizzava. E la nonna, quando tornavo a casa con orecchini e collane (soprattutto orecchini, sono stati il mio primo grande amore) spesso integrava la mia paghetta con la sua mancetta. Lei capiva anche perché pure lei era desiderosa di essere sempre a posto. Alla domenica pomeriggio uscivo con amici e fidanzato, quando non ero single, e prima la accompagnavo in macchina a casa delle sue amiche, per le chiacchiere settimanali. L’ho fatto fino a circa un annetto prima che morisse ed immancabilmente ogni domenica andavo da lei e mi chiedeva consiglio su quale collana si abbinasse meglio alla camicetta che aveva deciso di indossare. Negli anni dell’università continuavo a ricercare e a comprare orecchini strambi di tutte le epoche e spesso acquistavo anche on line le firme del vintage americano. Nel frattempo avevo scoperto poco distante da me un colorificio che aveva una stanza colma di perline di ogni forma e colore. Oltre all’acquisto sui mercatini ho iniziato a cimentarmi a realizzare bijoux per me e per altri, se dovevo fare qualche pensierino. Poi il colorificio ha chiuso e per molti anni non ho più realizzato nulla. Scatta nuovamente la scintilla del creare bijoux un paio di anni fa, ad un mercatino, quando vedo una ventina di omini Lego ed inizio a pensare: potrei farci un paio di orecchini... e così nascono i primi di una lunga serie. Poi vedo i personaggi dei Playmobil e nascono collane e poi ancora pesci, sorpresine degli ovetti, frutta e verdura si trasformano in tanti tanti oreccchini... Oramai ne ho un cubo di plexiglass dell'Ikea pieno. Gli orecchini li faccio mentre aspetto che sia pronta la cena o alla sera dopo aver sbrigato le cose che dovevo fare durante la giornata. Mi portano felicità e serenità e quando mi fermano nei negozi o in farmacia per farmi i complimenti per gli orecchini, posso dire che li ho realizzati io. Quello dei bijoux è un mio hobby da sempre e rimarrà tale, ogni tanto ripesco il materiale, quando ho qualche idea che mi frulla per la testa. E tutte le volte che finisco un paio di orecchini penso che mia nonna avrebbe riso e mi avrebbe sgridata bonariamente dicendomi: hai veramente il coraggio di andare in giro con sta giostra alle orecchie?
Alla prossima e ricordatevi di brillare sempre!
La Canarina Ingioiellata
ENGLISH VERSION
Today I want to make a post different from my usual. I do not want to talk to you about a necklace or a pair of earrings that I have bought somewhere. I want to tell you my love for bijoux.
Since I was a child, I liked to see my mum wearing necklaces, I looked at the ones she had since she was a girl and I dreamed of the moment, when I was older, when I could wear them too.
During the last year of high school I decided that the usual minimal costume jewelry was no longer good for me, I wanted something of mine, that belonged to me and could distinguish me from others. So I started to buy in vintage markets near Milan. From an early age I accompanied my parents, who were also fans of flea markets, in search of small treasures.
I remember that vintage was not in fashion at that time, and the stock funds of bijoux companies that had closed were on the stalls at ridiculous prices, a few euros, prices that we now dream of. My weekly pocket money was always in my wallet and I always spent very little to save for the Sunday market, where, inevitably, my pocket money flew away. My granny, when I came home with earrings and necklaces (above all earrings, they were my first big love) often integrated my pocket money with other euros (not euros, at that time there was liras). She understood my love because she was always eager to be always beautiful. On Sunday afternoon I went out with friends and boyfriend, when I was not single, and first I drove her to her friends' house, for the weekly chat for a couple of hours. I did it up to about a year before she died and invariably every Sunday I went to her and asked me for advice on which necklace would best match the blouse she had decided to wear. In the years of university I continued to search and buy odd earrings of all ages and I often also bought online the signatures of American vintage. In the meantime I had discovered a paint shop near me that had a room full of beads of every shape and color. In addition to buying on the markets I started to try to make jewelry for myself and others, if I had to do some little present. Then the shop closed and for many years I did not realize anything. Once again the spark of creating bijoux restarted a couple of years ago, at a flea market, when I saw twenty Lego characters and I started thinking: I could make a pair of earrings ... and so the first of a long series are born. Then I saw the Playmobil characters and were born necklaces and then fishes, eggs' surprises, fruits and vegetables were transformed into many many earrings ... Now I have a plexi cube by Ikea full of them. I make the earrings while I wait for dinner to be ready or in the evening after doing the things I had to do during the day. They bring me happiness and serenity and when they stop me in the shops or in the pharmacy to compliment for the earrings, I can say that I made them myself. That of bijoux is always a hobby of mine and will remain so, every once in a while I take up the material, when I have some idea that blows my mind. And every time I finish a pair of earrings I think my granny would have laughed and she would have scolded me good-naturedly saying: do you really have the courage to go out with a carousel in your ears?
Have a nice day and remember always to shine!
La Canarina Ingioiellata
Nessun commento:
Posta un commento