sabato 16 dicembre 2017

UNSIGNED BEAUTIES: un cuore di perla...

Questi orecchini praticamente risalgono al Giurassico. A quando avevo 18 o 19 anni (ora ne ho 35 e mi fa strano dire sono passati quasi vent'anni perchè per me è quasi come se fosse ieri). Mi ricordo che ero ad un mercatino dell'hinterland milanese e faceva abbastanza freddo... In un banchetto c'era una signora che avrà avuto sui 50- 55 anni, mora che vendeva bigiotteria. Mi avvicino e c'è un orecchino più bello dell'altro: tutti giganti, colorati e "bold", che si fanno notare. C'era questo paio e molti altri... mi piacevano troppo e non sapevo quale scegliere. Mi disse che lei in passato era proprietaria di una discoteca e che questi orecchini appariscenti venivano indossati dalle cubiste durante le serate. Il mio budget da diciottenne era limitato ma grazie alla spinta di qualcuno riuscii ad acquistarne tre paia: questi a cuore con le perle, un paio color smeraldo (uno dei miei colori preferiti nei bijoux) e un paio neri e trasparenti. Lasciai al suo destino un paio di chandelier lilla e viola che mai più rividi, come la signora. Da quando li ho acquistati queste paia di orecchini, specialmente questi, li ho indossati moltissimo. Quelli neri alla sera, i verdi erano più per le feste (anche di Natale!) o per le serate e questi li indossavo praticamente sempre anche con i jeans ed un maglione. Proprio come feci una domenica pomeriggio, fredda anch'essa, nella quale io ed un mio amico ci siamo rintanati un un bar del centro a prendere una cioccolata calda. Lì la classica "sciura impellicciata" con borsa firmata Vuitton e tutta in tiro mi ferma per chiedermi di chi erano gli orecchini che indossavo. All'epoca il vintage non era ancora "di moda" e molti, inclusa la signora, sentendo "sono vintage, degli anni Novanta" stupidamente facevano le smorfie. Ancora oggi, un po' meno, mi capita di imbattermi in questi soggetti ed io me ne frego altamente. Perchè il vintage non è solo una moda, o una professione per molti: è un modo di ridare vita a cose in buono o ottimo stato che vengono dimenticate. Quello che per uno vale nulla, per l'altro vale come l'oro e questo l'ho imparato in anni di ricerca del vintage. Molti snobbano ancora la bigiotteria vintage perchè la ritengono antica e brutta o kitsch. Invece io trovo che la bigiotteria del passato italiana, americana o di dove volete voi, fa emergere la vera creatività dei designer che possono sbizzarrirsi nel presentare oggetti (spesso opere d'arte) originali, unici, particolari senza far spendere le cifre dell'oro e del platino. La bigiotteria del passato ha quella marcia in più che spesso molti bijoux di oggi non hanno. Mi sono dilungata un po' troppo ma questo per dirvi di non scartare mai a priori le cose (o le idee) ma dar sempre loro una chance.
Alla prossima e ricordatevi di brillare sempre!
La Canarina Ingioiellata





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